Fresatrice tradizionale

La Fresatrice è una macchina utensile usata per la lavorazione in forme complesse di parti metalliche o di altri materiali. Spesso viene chiamata anche impropriamente Fresa, un termine che indicherebbe solo gli utensili da utilizzare su questo tipo di macchine (dal francese fraise, fragola, a causa della forma particolare di queste punte). In alcuni casi può anche essere denominata Fresalesatrice: si tratta di tipi particolari di Fresatrice, oggi molto diffusi, in grado di effettuare operazioni di Alesatura grazie alla grande precisione nel controllo del movimento e alla stabilità della testa motorizzata

Nella sua forma più semplice una Fresatrice non è altro che un motore, solitamente piuttosto potente, su cui è fissato, tramite un mandrino, un utensile dotato di bordi taglienti (Fresa) che ruotano sull’asse della punta stessa. Il principio è lo stesso del trapano, ma le Frese sono progettate per svolgere l’azione di taglio sul lato dell’utensile invece che sulla punta, quindi erodendo il materiale invece che forandolo.

Le Fresatrici devono essere in grado di spostarsi sulla superficie del pezzo, questo può essere fatto in due modi:

  • Spostando il banco di lavoro su due assi X e Y, ed eventualmente alzando la testa motorizzata lungo l’asse Z
  • Lasciando il banco fisso e spostando la testa motorizzata lungo i tre assi.

Il primo sistema è il più utilizzato per macchine di piccole dimensioni, mentre per quelle maggiori a più di tre assi, comunemente dette Centri di lavoro, si usa il secondo metodo.

Le Fresatrici possono essere controllate manualmente o con sistemi computerizzati: in questo caso la macchina viene definita “a controllo numerico”, o “CNC” (“computer numerical control”).

Le Fresalesatrici CNC più moderne sono dotate di sistemi automatici per la sostituzione degli utensili, in grado di rendere interamente automatizzato il processo produttivo: questo permette partendo dal materiale grezzo di arrivare ad un pezzo finito anche senza intervento umano, rendendo le lavorazioni più veloci ed economiche.

Il pregio principale delle Fresatrici è di avere pochissimi limiti di forme realizzabili nelle lavorazioni e di poter svolgere con un solo programma di lavoro diverse operazioni complesse comprendentiforature, rettifiche, alesature, tagli.

Le Fresatrici sono macchine strutturalmente molto solide, perché devono assorbire le notevoli vibrazioni generate dalla testa motorizzata senza permettere a questa di oscillare o scuotersi. Quando si procede a lavorazioni su materiali duri o con velocità molto elevate (che arrivano a decine di migliaia di giri al minuto) si utilizzano liquidi lubrificanti per ottimizzare il raffreddamento della punta e per ridurre gli sforzi. Il lubrificante ha anche la funzione di trattenere le polveri e i trucioli per farli defluire in modo controllato, evitando che aumentino il consumo delle frese o ne intacchino il filo tagliente.

Ci sono due tipi principali di Fresatrice:

  • La Fresatrice verticale ha piano orizzontale X-Y e un motore montato su un asse verticale Z, la combinazione del movimento sui tre assi produce dei percorsi tridimensionali e permette alla macchina, effettuando movimenti solo sull’asse Z, di eseguire fori e alesature.
  • La Fresatrice orizzontale ha sempre un pianale X-Y, ma il gruppo di taglio è montato su una guida laterale: per struttura somigliano vagamente a delle seghe circolari di grosse dimensioni. Sono usate principalmente per spianare blocchi di materiale o per realizzare fessure, incavi e tasche continue. Possono essere installate in catena per realizzare sistemi di produzione complessi. Questo tipo di macchine necessita di frese particolari, piuttosto costose e specializzate per il tipo di lavorazione da effettuare.

A questi si aggiungono i “Centri di lavoro”, le macchine a 4 o più assi.

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